Un dato di fatto riscontrato da tanti cinefili riguarda il solido legame esistente tra gioco d’azzardo e cinema. Da questo assunto non esula il Blackjack, dato che non sono poche le pellicole in cui questo gioco fa capolino. Probabilmente il titolo più noto agli amanti di questo gioco, vuoi perché è uscito abbastanza recentemente e vuoi perché è ispirato ad eventi e personaggi reali, è 21, un’ottima pellicola interpretata da un cast di livello eccellente con un Kevin Spacey in grande spolvero, Laurence Fishburne (celebre per aver interpretato Morpheus nella saga di Matrix, ma con alle spalle una filmografia da paura), oltre alla splendida Kate Bosworth.

È il film che ha fatto conoscere al grande pubblico le vicende del Blackjack MIT Team, anche se per vari motivi la trama si discosta abbastanza dalla realtà storica. A prescindere da quest’ultimo aspetto, si tratta di un’opera molto interessante, con un ritmo coinvolgente e un plot che non mancherà di appassionare in quanto il Blackjack è sempre al centro dell’attenzione e sarà impossibile non immedesimarsi nelle alterne fortune dei protagonisti.

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Pochi capolavori, molte discrete pellicole

  •   Un altro titolo senza dubbio molto celebre è Rain Man, L’uomo della pioggia. Interpretato da due divi come Tom Cruise e Dustin Hoffman e diretto da un altro cineasta di successo come Barry Levinson (celebre anche per Good Morning Vietnam e Sfera), il film (pluripremiato a Hollywood con quattro Oscar e otto nomination, e insignito dell’Orso d’Oro a Berlino) ruota intorno al difficile e contrastato rapporto tra due fratelli, uno dei quali è affetto da autismo. I due inizialmente non legano ma a poco a poco, durante un lungo viaggio in auto alla volta di Los Angeles, iniziano a diventare inseparabili. Proprio durante la loro traversata lungo le highway statunitensi, l’insolito duo farà tappa a Las Vegas ed il personaggio interpretato da Hoffman regalerà una delle scene più memorabili di tutto il film in quanto, sfruttando le proprie incredibili capacità mnemoniche e di calcolo, sarà il protagonista di una partita di Blackjack in seguito alla quale verrà cacciato via con l’accusa di contare le carte. Film splendido che alterna momenti divertenti a fasi di grande effetto e commoventi, senza dubbio da vedere. 

  •    Poco conosciuto e abbastanza scadente è invece Black Jack (o Heat, nella versione originale), un film d’azione con Burt Reynolds girato negli anni ’80 e ambientato a Las Vegas, in un sottobosco di giocatori e malavitosi che vede il protagonista invischiato in attività a metà tra il losco e l’avventuroso. Qualitativamente il film è abbastanza dozzinale e con una trama abbastanza stereotipata, ma l’ambientazione è resa in modo abbastanza efficace e ha dei momenti in cui l’atmosfera è fedele alla realtà. Molto bella e avvincente la scena in cui il protagonista riesce ad accumulare una vincita di 100.000 dollari grazie a puntate da 1000, prima di perdere tutta la somma. 

  •   Meno seriosa è l’atmosfera di Las Vegas – Una vacanza al casinò, commedia del 1997 interpretata da Chevy Chase. Il film narra le divertenti vicende di una famiglia che vince un soggiorno nella Sin City. Nel corso della vacanza ne succederanno di cotte e di crude, in particolare, il capofamiglia finirà per diventare uno sfigatissimo giocatore di Blackjack dilapidando i risparmi della famiglia (circa 20.000 dollari), mentre il figlio minore farà il percorso opposto divenendo in poco tempo un vero e proprio high-roller. Il film è molto spassoso, anche se probabilmente è più indicato per una tranquilla serata in famiglia e non è certo un capolavoro. 

  •    Un altro lungometraggio poco conosciuto nel nostro paese è Cercando di uscire, film del 1982 con Jon Voigt che vede la primissima apparizione sul grande schermo di un’ancora giovanissima Angelina Jolie. La storia ruota attorno alle figure di due strampalati giocatori d’azzardo che finiscono nei guai dopo aver perso 10.000 dollari a poker ad Atlantic City e non sanno come ripagare il debito. I due così decidono di volare a Las Vegas, dove scoprono che un loro omonimo è un assiduo cliente di un casinò locale e ottengono pertanto un finanziamento di 10.000 dollari. Entrati in contatto con un cameriere che in realtà è un abilissimo contatore di carte, i tre riescono ad accedere a delle partite di Blackjack con alte puntate, riuscendo ad ottenere vincite per mezzo milione di dollari. Il film non avuto molto successo ma ha dei buoni spunti e non è affatto da scartare a priori. 

  •    Diverso è il discorso invece per quanto riguarda l’ottimo California Poker, film degli anni ’70 diretto dal grande Robert Altman. La storia è incentrata su una coppia di amici con l’hobby per il gioco d’azzardo, una passione che diventa via via più forte al punto che i due protagonisti si ritrovano in mezzo ai debiti. Per restituire i soldi al loro allibratore organizzano un viaggio a Reno, dove sperano di vincere al gioco per saldare tutti i debiti. Giunti nel Nevada, si cimentano subito con una pluralità di giochi (poker, dove si trovano ad affrontare il mitico Amarillo Slim, che recita nella parte di sé stesso, dadi, roulette e anche Blackjack) e centrano il loro obiettivo. È una pellicola di elevata qualità, ben recitata e che ha avuto anche un’eccellente accoglienza da parte della critica. 

  •    Un discreto successo ha riscosso anche Swingers, un film del 1996 che racconta la vita di alcuni attori disoccupati che vivacchiano a Hollywood grazie a ruoli di secondo piano in film a basso budget. Uno dei protagonisti ha lasciato New York per trasferirsi a Los Angeles in cerca di fortuna ed è depresso a causa della rottura del rapporto con la sua ex fidanzata, quindi i suoi amici lo convincono a passare un week-end a Las Vegas dove ai tavoli da gioco (Blackjack compreso), ma anche all’esterno del casinò, ne combineranno di cotte e di crude. Si tratta di una commedia brillante e a tratti esilarante, tanto che il canale americano via cavo Bravo Tv lo ha inserito al 57° posto nella classifica dei 100 film più divertenti della storia.