La Martingala è una strategia per Blackjack che ha delle origini molto antiche: è possibile datare la sua nascita intorno al ‘700 in Francia e nel corso dei secoli è stata usata in una moltitudine di situazioni, dalla roulette al testa o croce, passando ovviamente anche per il Blackjack. I principi che caratterizzano la Martingala sono applicabili a moltissime tipologie di giochi. Col tempo le tecniche sono state rivedute e corrette, ma il concetto di base del metodo della Martingala è rimasto pressoché immutato nel tempo.

Come si applica?

Il giocatore che applica la Martingala deve rispettare un semplice principio: raddoppiare la puntata ogni qual volta perde una mano. Questo può apparire un ragionamento corretto quando si ha un bankroll molto ampio, in quanto basta una mano vinta per rifarsi delle perdite. Così, puntando secondo una progressione 1-2-4-8-16 (e così via di raddoppio in raddoppio), perdendo le prime quattro mani e vincendo l’ultima si otterrebbe comunque una vincita di un pezzo. Questo meccanismo può funzionare solo finché si ha un bankroll sufficiente per raddoppiare la puntata persa.

 Proprio per contrastare l’utilizzo della Martingala i casinò hanno capito che era necessario introdurre dei limiti di puntata: in questo modo si è reso praticamente inefficace questo sistema, perché a un certo punto sarà impossibile continuare a raddoppiare quando si raggiunge il limite massimo di puntata. In una tale situazione, sarà necessaria più di una mano per recuperare il passivo, facendo saltare il presupposto del metodo. Questo è il principale motivo per cui la Martingala, come d’altro canto le progressioni in perdita in genere, sono ritenute comunemente molto pericolose, soprattutto per i giocatori che magari ignorano che nel Blackjack le strisce negative sono un evento normale e che la Martingala diventa una strategia pericolosissima. Oltretutto, numerosi studi matematici hanno dimostrato l’inefficacia e l’inaffidabilità della Martingala per i giochi da casinò, quindi chi progetta di utilizzare delle metodologie di questo genere è bene che sia consapevole dei rischi cui va incontro.

Alcuni casinò a confronto.

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I rischi connessi con l'uso della Martingala nel gioco del Blackjack

 La critica principale che viene mossa contro la Martingala e, in genere, contro tutti i sistemi di puntata che a essa si ispirano, ruota intorno ad un argomento difficilmente contrastabile, ovvero il rischio di porre il giocatore in una situazione in cui le puntate diventano insostenibili per le proprie finanze. Come visto sopra, nel giro di cinque mani si arriva a mettere sul tavolo delle puntate di un importo pari a 16 volte la puntata iniziale. Basta fare un rapido calcolo per comprendere che con questo metodo, bastano pochi giri per perdere cifre enormi anche adottando puntate non troppo elevate.

 Non bisogna mai sottovalutare il fatto che in tutti i giochi da casinò esiste un fattore chiamato House Edge che alla lunga può risultare decisivo, quindi accollarsi degli ulteriori rischi quando si è consapevoli che il giocatore parte svantaggiato non rappresenta una scelta molto sagace. Per questa ragione, la Martingala è quasi universalmente ritenuto un metodo troppo rischioso e spericolato, tanto che generalmente lo si sconsiglia anche per evitare perdite troppo ingenti.